Sapone Fatto in Casa: Ricetta, Tecniche e Consigli Pratici

Realizzare in casa saponi e saponette colorate e profumate è una vera e propria espressione di creatività, ma non solo: scopri subito come farlicon le ricette e i consigli de Il Corriere delle Dame!



Sapone Fatto in Casa: Ricette, Tecniche e Consigli

Produrre il sapone in casa: un’attività creativa e divertente che, oltre ad un certo risparmio economico, offre garanzie sulla naturale composizione del prodotto. Inoltre, le saponette profumate e decorate diverranno simpatici, piccoli doni utili e originali per tutti.


La metodologia casalinga per creare in casa sapone e saponette naturali è abbastanza semplice, gli ingredienti sono facilmente reperibili e - nel caso del sapone prodotto con olio esausto da frittura - il vantaggio è doppio, soprattutto in quei luoghi dove ancora non si è avviata la raccolta differenziata di oli. Occorre ricordare, infatti che un litro di olio esausto versato nel lavandino della cucina è in grado di contaminare una superficie d’acqua di 1000 m2, rendendola non più potabile.  
È evidente, quindi, quanto possa essere utile realizzare un prodotto a basso impatto ambientale, come il sapone naturale fatto in casa, riciclando una sostanza così contaminante per l’ambiente (leggi anche l'articolo su come smaltire l'olio esausto delle fritture).


In alternativa all’olio esausto da frittura, puoi usare tantissime altre sostanze grasse, come burro di karité, burro di cacao, olio di mandorle, di jojoba, di girasole, di ricino e tanti altri. Ognuno ha le proprie peculiari caratteristiche e - anche per questo - sono un vero e proprio scrigno da cui attingere con libertà e creatività. Senza dimenticare che queste sostanze grasse naturali sono un vero toccasana per la pelle del viso e delle mani. Il burro di Karité, ad esempio, essendo altamente idratante, è ottimo per ammorbidire la pelle del viso e contrastare i segni del tempo; con il caffè, invece, è possibile ottenere del sapone profumatio ed efficacemente deodorante, o - in alternativa - per realizzare uno scrub 100% naturale. In questo modo sarà possibile confezionare saponette profumate e colorate per fare dei piccoli e originali doni indicati per tutte le occasioni e a un costo veramente irrisorio. E allora non resta che dare sfogo alla fantasia!


Prima di iniziare a illustrare i vari metodi di produzione, è doverosa una raccomandazione: fra gli ingredienti necessari per produrre il sapone c’è la soda caustica (idrossido di sodio), una sostanza corrosiva. Una sola goccia di soda caustica che schizza accidentalmente in un occhio può provocare danni permanenti alla vista, quindi fai grande attenzione nel maneggiarla; per scioglierla è necessario indossare dei guanti di gomma da cucina e degli occhiali da lavoro; nel preparare la soluzione è assolutamente indispensabile versare la soda caustica nell’acqua. Facendo il contrario si potrebbero creare degli schizzi pericolosi. Qualora la tua pelle venisse accidentalmente a contatto con la soluzione caustica, è indicato tamponare con dell’aceto che neutralizza la soda e contattare un medico.

Ovviamente - per non avere problemi - basterà seguire le accortezze indicate sopra e - in ogni caso - una volta avvenuta la saponificazione e la stagionatura del sapone, la soda sarà neutralizzata completamente: avrà reagito con l’olio/grasso e il sapone sarà innocuo sulla pelle, pertanto si potrà usufruire di tutte le qualità degli altri ingredienti utilizzati. A tale scopo, è assolutamente necessario usare la quantità indicata di soda, senza cambiare il rapporto indicato tra olio/grasso e soda caustica.


Occorre anche sapere che - nello sciogliersi - la soda caustica svilupperà calore e la soluzione ottenuta arriverà fino a 90°C. Inoltre, poiché ogni olio/grasso ha un suo indice di saponificazione (SAP), ovvero quantità di soda caustica in mg occorrente per saponificare un gr di olio o di grasso, la quantità di soda caustica da utilizzare sarà leggermente diversa a seconda dell’olio/grasso che deciderai di usare. Qui di seguito una piccola tabella per indicarne le quantità precise da utilizzare per i principali oli/grassi che vengono usati per produrre saponi casalinghi:

  1. 134 gr. per 1000 gr. di olio di oliva
  2. 134 gr. per 1000 gr. di olio di girasole
  3. 135 gr. per 1000 gr. di olio di soia
  4. 136 gr. per 1000 gr. di olio di arachidi o di mais
  5. 128 gr. per 1000 gr. di burro di Karité
  6. 137 gr. per 1000 gr. di burro di cacao
  7. 68  gr. per 1000 gr. di cera d’api

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Attrezzatura occorrente per realizzare la saponificazione

  1. Una pentola in acciaio inox
  2. Un contenitore con la bocca larga (di plastica rigida o di vetro)
  3. Una bacinella di plastica
  4. Un termometro a immersione (ma sarebbe meglio a infrarossi)
  5. Un frullatore a immersione
  6. Un paio di guanti di gomma da cucina (evitare quelli usa e getta)
  7. Una bilancia capace di pesare il grammo
  8. Una cucchiaio grande di legno
  9. Degli stampini  in silicone per le saponette o uno stampo da plum cache per il sapone da bucato


Per monitorare la temperatura, sarà sufficiente usare un semplice termometro da cucina a immersione, ma quello a infrarossi è molto più pratico. Il suo utilizzo, infatti, non prevede il contatto con il composto, ma è sufficiente porlo a una certa distanza della superficie che si intende controllare.

Ingredienti per la preparazione del sapone casalingo con olio esausto da frittura

  • Olio esausto di arachide da frittura 1 Kg
  • Acqua naturale 300 ml
  • Fragranza (olio essenziale come lavanda, sandalo, muschio bianco ecc.)
  • Colorante naturale come cannella, cacao, curcuma
  • Amido di mais come aggrappante per fissare la fragranza
  • Soda caustica 136 gr


Come fare il sapone in casa: procedimento passo per passo

  1. Introduci il recipiente con la bocca larga nella bacinella di plastica, pesa l’acqua, versala nel contenitore dalla bocca larga. A questo punto, pesa la soda usando un contenitore usa e getta e versala nel recipiente di vetro. Allontana il viso dal recipiente per non respirare i vapori tossici della soda, mescola lentamente e delicatamente per non produrre schizzi. La soluzione inizierà a scaldarsi sensibilmente fino a raggiungere i 90°C.
    La temperatura di utilizzo dovrà essere di 40°C-45°C; volendo velocizzare il suo raffreddamento è possibile introdurre nella bacinella dell’acqua fredda ottenendo così un bagnomaria a freddo.

  2. Nel frattempo, filtra l’olio esausto, pesalo accuratamente, versalo nella pentola e, a fuoco basso, portalo alla temperatura di 40°C-45°C, quindi spegni il fuoco.
    Quando la soluzione caustica avrà raggiunto la stessa temperatura dell’olio, versala cautamente nella pentola con l’olio e, senza provocare schizzi pericolosi, aziona il frullatore ad immersione: in questo modo le due sostanze si mescoleranno dando vita al fenomeno della saponificazione.
  3. Pian piano olio e soda caustica si trasformeranno in una sostanza cremosa della stessa consistenza della crema pasticcera. Questa fase è denominata “nastro”.
    A questo punto, aggiungi 20-30 gocce della fragranza che hai scelto per profumare il tuo sapone e un cucchiaino di amido di mais per renderla più persistente.
    Questo è il momento per aggiungere anche il tuo colorante naturale, nelle quantità che preferisci.
    Versa il sapone negli stampi, copri con della pellicola e un panno e lascia riposare per 48 ore prima di estrarlo dagli stampi ed eventualmente tagliarlo; il tutto sempre indossando dei guanti da cucina. Lascia stagionare per circa 5 settimane prima di usarlo.





Angela Agresta

Angela Agresta

È nata a Marina di Catanzaro, adora il mare e si è sempre chiesta: perché vivo in collina? Alla nascita della sua seconda bimba “ha smesso di lavorare” per fare la mamma a tempo pieno. Quando sono diventate due splendide donne, ha iniziato a dedicarsi a tutto ciò che le era sempre piaciuto, ma per cui non aveva mai avuto abbastanza tempo. Ha imparato a realizzare splendidi oggetti con la tecnica dell’invetriatura Tiffany, ha frequentato un corso di giardinaggio, uno di pasticceria professionale e uno di fotografia. Il risultato? Da come il suo giardino si inonda di colori in ogni stagione, da quanto sono apprezzati i suoi dolci e le foto con cui spesso immortala tutto… ritiene di non aver seminato sul cemento armato! La sua ultima passione è il Tai Chi, una meravigliosa disciplina orientale di cui avrà modo di parlare in queste pagine.

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