Medicina Energetica Quantistica: Cos'è e Cosa Fa

Ormai si parla sempre più spesso della medicina energetica quantistica: scopri cos'è, come funziona e tutti i benefici che ne puoi trarre.



Medicina Energetica Quantistica: Cos'è e Cosa Fa

Se ne parla sempre più diffusamente e insistentemente, ma - in concreto - cos’è la medicina energetica? In che modo può aiutare a risolvere i nostri problemi di salute? E quali sono le basi su cui si fonda?

A queste domande proveremo a rispondere in maniera semplice, pur avendo piena consapevolezza che si tratti di un argomento abbastanza complicato.
La prima cosa da tenere presente è che la medicina energetica non è in competizione o in alternativa alla medicina tradizionale, ma - al contrario - con essa spesso si rivela complementare, in una perfetta e potente sinergia.

La medicina tradizionale si basa esclusivamente sulla cura chimica della parte materiale del nostro corpo. Compito della medicina energetica, invece, è quello di riequilibrare e sbloccare i canali energetici che attraversano il nostro corpo, il quale si ammala quando tali energie sono scarse, bloccate o non ben equilibrate. Un’altra peculiarità della medicina energetica è quella di prestare una grande attenzione anche alla mente, alle emozioni e agli stati d’animo che tanto pesantemente possono influenzare il benessere del nostro fisico.

Da qui l’importanza di cogliere la malattia sia nella parte fisica, quanto in quella emotiva e mentale.
L’aspetto che viene tenuto in gran conto dalla medicina energetica nel diagnosticare, valutare e curare una malattia, e che invece viene quasi sempre ignorato da quella tradizionale, è che il nostro corpo non è realizzato a compartimenti stagni, ma al contrario, ogni nostro organo è in stretto rapporto con gli altri e tutti insieme sono sincronizzati con i vari sistemi (circolatorio, nervoso ecc.).

E - guardando ancora più in profondità, nell’infinitamente piccolo - scopriamo che i vari apparati sono, a loro volta, costituiti da oltre 50.000 miliardi di cellule le quali, indipendentemente dalla nostra volontà, comunicano incessantemente fra di loro in un perfetto accordo.
Un microcosmo, quindi, delicato e complesso che impone al medico che deve diagnosticare e curare la malattia, di tenere presente le infinite connessioni fra i vari elementi che concorrono a dargli vita. Ma questo piccolo universo, così complicato, in cui miliardi e miliardi di cellule dialogano velocemente fra di loro senza sosta, riesce a realizzare tutto questo proprio attraverso l’energia di cui siamo attraversati. Noi siamo energia e ce ne accorgiamo in maniera inconfutabile quando ci sottoponiamo ad un elettrocardiogramma, un elettroencefalogramma o a una elettromiografia.

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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la moderna medicina energetica ha una matrice vecchia di millenni. Essa infatti affonda saldamente le sue radici nella medicina tradizionale cinese che ha come base primaria la tecnica dell’agopuntura. Secondo la medicina tradizionale cinese, il corpo umano è attraversato da canali energetici (detti meridiani) attraverso i quali scorre l’energia vitale del corpo, il Qi. Quando questa energia viene bloccata, o non è equilibrata, subentra la malattia. Con l’agopuntura, che prevede il posizionamento degli aghi in punti ben prestabiliti e che si differenziano a seconda della patologia che si vuole curare, si effettua lo sblocco energetico o il suo riequilibrio. I punti dell’agopuntura sono 365 e sono distribuiti lungo i 12 meridiani che attraversano idealmente il nostro corpo.

Attraverso la tecnica dell’agopuntura e i presupposti su cui si basa appare ancora più evidente quanto ogni organo del nostro corpo sia in connessione con gli altri: per curare alcuni disturbi cardiaci, ad esempio, gli aghi non vengono posizionati solo nei pressi del cuore, ma anche in prossimità del fegato. Si ritiene, infatti, che a danneggiare il cuore sia la rabbia accumulata nel fegato.  

Non sappiamo come i cinesi - più di 5.000 anni fa - abbiano capito il funzionamento del nostro corpo a livello energetico, quel che è certo è che oggi la medicina energetica trova il suo massimo riscontro grazie a recenti scoperte fatte nel campo della fisica quantistica e della biofisica, riguardanti le emissioni elettromagnetiche emanate da ogni essere vivente.

Si è scoperto, infatti, che le molecole di cui siamo formati interagiscono fra loro con uno schema ben definito e regolato dai campi elettromagnetici emessi dal nostro corpo. Siamo fatti di energia e quindi, di fronte alla malattia, non basta prendere in considerazione la struttura fisica del nostro organismo, intervenendo con la chimica, ma è di fondamentale importanza riparare il danno al flusso elettromagnetico che spesso viene alterato a causa di fattori come infezione, alterazioni metaboliche, accumulo di sostanze tossiche.

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Ma quali sono gli strumenti terapeutici della medicina energetica oltre l’agopuntura?

Una importanza notevole nella medicina energetica la riveste sicuramente il Qi Gong. Questa antica disciplina della medicina tradizionale cinese, si pone come meta finale quella di rendere più forte la nostra energia vitale, il Qi. La lingua cinese è molto ricca e complessa e la sua traduzione  non è mai facile e  per semplicità è possibile tradurre Qi Gong in: “lavoro sul Qi” o “gestione del Qi”
Il Qi gong è stato usato nei secoli per la prevenzione e cura delle malattie, ma anche per  la fortificazione del corpo finalizzato alla pratica delle arti marziali.

Ma in pratica in cosa consiste il Qi Gong?

La prima cosa che si impara nel praticare questa disciplina è la consapevolezza del respiro. Si apprende a respirare in maniera più profonda e regolare e ci si concentra sul percorso che il flusso di aria inspirata, effettua all’interno del corpo. Si eseguono poi esercizi sia statici che dinamici eseguiti, questi ultimi, con movimenti coordinati e in sequenza. Ma il Qi Gong si avvale anche della fonazione, emissioni di suoni che insieme al controllo della respirazione aiutano ad arrivare alla percezione di sé. Volendo semplificare al massimo si può senza dubbio dire che l’obiettivo finale del Qi Gong è quello di raggiungere l’armonia fra il corpo, la mente e il respiro.

Un’altra forma di terapia associata spesso all’agopuntura è rappresentata dalla antichissima pratica della moxibustione, si presume che risalga addirittura a 5.000 anni fa.
Nel 2010, insieme all’agopuntura, la moxibustione è divenuta patrimonio dell’umanità.

Questo strumento terapeutico  consiste nel riscaldare, per irraggiamento termico, la superficie cutanea in prossimità di punti di agopuntura o di canali energetici, facendo bruciare a una certa distanza dalla cute, bastoncini realizzati con la polvere di artemisia vulgaris. Questa pratica aiuta a risolvere problemi di dolori articolari, contratture muscolari, blocchi digestivi, infiammazioni varie, contratture spalle e collo e può essere effettuata da sola o in sinergia con l’agopuntura.

L’insieme di queste tecniche sono un valido rimedio contro tantissime malattie come, disturbi cardiovascolari, disturbi pertinenti all’otorinolaringoiatria, dermatologici, polmonari, digestivi, ginecologici, dell’apparato urogenitale, neurologici, ematologici e per la terapia del dolore nelle periartriti, lombo sciatalgie, artrosi, dolori post operatori.

Nella medicina energetica un ruolo molto importante è rivestito dalla meditazione. Ormai è certo che la mente influenzi il corpo in maniera prepotente e sappiamo che crisi emotive, preoccupazioni, ansie, dispiaceri, forti delusioni possono farlo ammalare, così come ci insegna il PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia).

 

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Da qui la necessità di migliorare la nostra vita emotiva e intellettuale, scendendo nelle profondità del nostro essere per  trovare equilibrio. Praticando la meditazione è possibile conoscere meglio se stessi, i propri limiti, alleviare le ansie, aumentare  l’empatia, calmare la mente, placare lo stress, imparare a lasciare andare. Attraverso la meditazione si raggiunge la consapevolezza che non tutto può essere sotto il nostro controllo. Ci si rende conto che è inutile rivangare il passato perché non lo si può cambiare ed è altrettanto inutile preoccuparsi troppo per il futuro perché non possiamo prevederlo e che quindi, la cosa più saggia è vivere concentrati sul presente godendoci gli attimi fuggenti che la vita ci regala.

A fianco a queste tecniche terapeutiche di medicina energetica basate soprattutto sulla medicina tradizionale cinese, da qualche anno ha fatto la sua comparsa una tecnologia nuova: la biorisonanza. Sappiamo che  ogni cellula, ogni tessuto, ogni organo, ha una propria frequenza che quando viene alterata provoca uno squilibrio all’interno del nostro fisico fino a provocarne la malattia. Per ristabilire il giusto equilibrio la moderna medicina energetica si avvale della biorisonanza, una tecnica effettuata attraverso un macchinario innovativo che basa il suo funzionamento sulla fisica quantistica. Mediante questo strumento fornito di elettrodi,  l’operatore capta le frequenze emesse dal nostro corpo; esse vengono studiate e, quando occorre, corrette o potenziate. Con questa tecnica di riequilibrio energetico è possibile regolare le frequenze cellulari.

Anche attraverso questo strumento, è possibile affrontare moltissime malattie fra le quali:

    • Allergie alimentari
    • Squilibri ormonali
    • Stanchezza cronica
    • Ansia -Depressione
    • Insonnia
    • Disturbi del metabolismo e del sistema endocrino
    • Infiammazione articolare
    • Malattie della pelle
    • Cefalee
    • Attacchi di panico
    • Disturbi gastrointestinali

 

Angela Agresta

Angela Agresta

È nata a Marina di Catanzaro, adora il mare e si è sempre chiesta: perché vivo in collina? Alla nascita della sua seconda bimba “ha smesso di lavorare” per fare la mamma a tempo pieno. Quando sono diventate due splendide donne, ha iniziato a dedicarsi a tutto ciò che le era sempre piaciuto, ma per cui non aveva mai avuto abbastanza tempo. Ha imparato a realizzare splendidi oggetti con la tecnica dell’invetriatura Tiffany, ha frequentato un corso di giardinaggio, uno di pasticceria professionale e uno di fotografia. Il risultato? Da come il suo giardino si inonda di colori in ogni stagione, da quanto sono apprezzati i suoi dolci e le foto con cui spesso immortala tutto… ritiene di non aver seminato sul cemento armato! La sua ultima passione è il Tai Chi, una meravigliosa disciplina orientale di cui avrà modo di parlare in queste pagine.

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