Giro Indipendente sull'Isola di Ischia: Cosa Vedere Assolutamente

Venite a scoprire con noi le bellezze dell'isola di Ischia tra mare, terme, natura, storia e moda: cosa desiderare di più per una vacanza?



Ischia: Cosa Vedere e Visitare

Avete presente quella incantevole isola di origine vulcanica davanti alla costa flegrea, nel golfo di Napoli, con un’area di appena 46 km quadrati? Stiamo parlando dell’isola di Ischia, rinomata località turistica e balneare, famosa soprattutto per le sue acque termali benefiche e salutari, che sgorgano nelle vicinanze della spiaggia di Maronti e ogni anno attirano turisti da ogni parte del mondo. Ma Ischia non è solo un grande e ambito centro termale: è anche e soprattutto un luogo in cui si fondono amabilmente arte, cultura, natura e anche moda.

Vediamo, allora, quali sono i principali punti di interesse da vedere assolutamente se capitate da queste parti per un weekend o una vacanza.

Iniziamo con una visita ai Giardini di Poseidon (dal nome del Dio dei Mari) con i suoi sei ettari nella baia di Citara a Forio, nella parte ovest dell’isola, un luogo che dal 1959 si estende tra mare e collina, tra cielo e terra. Un parco termale alimentato da dieci pozzi di acqua sulfurea, con diciassette piscine d’acqua, la cui temperatura varia dai ventotto ai quaranta gradi. Qui regnano giochi di acqua, piante profumatissime e colori, che regalano al turista una magica sensazione di relax, refrigerio per l’anima e un rifugio per il corpo. Immergetevi nelle bollicine delle vasche tiepide e ammirate il panorama all’orizzonte, caratterizzato da un mare blu intenso: coniugherete benessere fisico e mentale, per un rilassamento totale.

Da non perdere – soprattutto per chi ama immergersi nella natura dei paesaggi naturali – il Giardino della Mortella, un luogo caratterizzato da giardini rocciosi grazie alle formazioni di origine vulcanica che caratterizzano l’isola. Disegnato da Russell Page, architetto e paesaggista che nel 1956 fu incaricato da Lady Walton di ideare e trasformare il giardino, il parco si divide in due grandi aree: quella a valle e quella superiore, che domina la collina caratterizzata da terrazzamenti di giardini rocciosi e muretti a secco. Nel Giardino della Mortella potrete ammirare piante esotiche e rare tipiche degli orti botanici, impreziosite da fontane e giochi d’acqua, piscine e fiumiciattoli in grado di alimentare piante acquatiche di rara eleganza, come papiro, ninfee tropicali e fior di loto.
Da non perdere assolutamente una passeggiata tra viali, sentieri e scalette che punteggiano e valorizzano il giardino, rendendolo uno dei luoghi più eleganti. Grazie ad alcune rampette è possibile raggiungere il punto più alto del parco da dove si può ammirare la baia di Forio. Nel giardino sono presenti tre serre che custodiscono piante e fiori tropicali: la ‘Victoria House’, dedicata alla Victoria amazonica, regina delle ninfee, la Serra delle Orchidee ed il Tempio del Sole, ricavato da un’antica cisterna di acqua piovana.

Tra i luoghi da vedere almeno una volta segnaliamo anche il maestoso Castello Aragonese, a Ischia Ponte, di cui si hanno tracce già nel 474 a.C., con la presenza di Gerone I°, tiranno di Siracusa. Successivamente, l’isola e il castello furono depredati dagli Arabi, dai Visigoti, dai Normanni, ma anche dagli Svevi e dagli Angioini. Sul finire del XVI secolo il Castello arrivò ad ospitare quasi duemila nuclei familiari. Ma fu nel 1447 che Alfonso V° d’Aragonalo rese fruibile il luogo costruendo un camminamento pedonale, che ancora oggi consente di raggiungere la fortezza dal borgo dell’sola, e ristrutturò il castello ispirandosi alla forma del Maschio Angioino a Napoli.
Dopo tantissime vicende, guerre e terremoti, nel 1815 – in occasione del Congresso di Vienna - i Borbone tornarono in possesso del Regno di Napoli e - di conseguenza – anche dell’isola di Ischia e del suo Castello. Fu in quel momento che Ferdinando I° di Borbone riconvertì la struttura in un carcere destinato a tutti i cospiratori del Risorgimento.

Il castello divenne quindi simbolo di lotta politica. Sul pilastro sinistro della porta d’ingresso della fortezza è visibile un’ iscrizione in marmo, a ricordo dei prigionieri politici napoletani, come - ad esempio - Silvio Spaventa, Michele Pironti, Carlo Poerio e Luigi Settembrini, che pagarono con la detenzione nelle carceri borboniche i loro principi di unità. Con l’unità d’Italia, il Castello Aragonese entrò a far parte dei beni del demanio, ma nel 1912 venne venduto all’asta a dei privati.
Farete un po’ di fatica nel salire fino al castello (ricordiamo comunque che c’è un comodo ascensore) e visitarlo tutto, ma la ricompensa per tanto sforzo e sudore sarà la vista di un panorama mozzafiato, che spazia dalla penisola sorrentina e arriva fino golfo di Gaeta. Uno spettacolo per gli occhi e per la mente.

E sempre restando nella storia di Ischia, vale la pena visitare il Museo di Villa Arbusto dove non potrete perdere la famosissima “Coppa di Nestore”, con la celebre incisione della frase scritta in greco-attico "Di Nestore .... la coppa buona a bersi. Ma chi beva da questa coppa, subito quello sarà preso dal desiderio d'amore per Afrodite dalla bella corona". Da vedere anche il museo di Santa Restituta a Lacco Ameno, dove – grazie a recenti scavi  - sotto il pavimento del santuario sono emersi una cripta paleocristiana e un cimitero cristiano, oltre che reperti riconducibili ad epoche addirittura precedenti a quella classica, con elegantissimi vasi del periodo greco e altre testimonianze del primo Cristianesimo.

Ma nel vostro soggiorno ischitano non potrete certo dimenticare di fare una passeggiata fino alla cima del monte Epomeo ( 789 s.l.m.), la più alta dell’isola, facilmente raggiungibile in circa un’ora di cammino da piazza di Fontana (Serrara Fontana). Dalla cima potrete godere di un panorama straordinario, che spazia da Capri a Ponza, da Napoli con il Vesuvio a tutta la penisola sorrentina. È qui che riuscirete ad attingere alla bellezza incontaminata ed essenziale dell’isola e vi sembrerà di rivivere le stesse emozioni sperimentate da Giuseppe Orioli, autore picaresco, che raccontò il soggiorno di due mesi sull’isola nel libro “Giro Indipendente dell’Isola di Ischia”.

Infine, appuntamento a Sant’Angelo, un antico borgo di pescatori che si trova nella parte meridionale dell’isola (Serrara Fontana): un’area completamente pedonale e un mirabile esempio di architettura mediterranea. Nella parte inferiore, vi troverete immersi in una piazzetta affacciata su un piccolo porto turistico, tutta circondata da caffè e ristoranti, ma anche boutique e botteghe di livello. È qui che troverete i capi tipici della moda ischitana, caratterizzata da tessuti semitrasparenti e leggeri color pastello e sandali gioiello.
E allora, lasciatevi cullare dalle acque termali e dalla brezza marina, assaggiate le mille prelibatezze culinarie e dolciarie tipiche dell’isola, godetevi gli scorci naturali e gli abitanti e  - perché no – fate un giro dell’isola in barca. Poi - nel ripartire – lascerete un pezzetto di cuore.

Madame de Stael

Madame de Stael

Giornalista free lance dal 2009, vive tra Roma e la Provenza, si occupa di scrittura, traduzioni e correzioni di bozze. Nel tempo libero scrive romanzi d'avvenutura e viaggia con il suo zaino in spalla.

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