Fontanella neonato: le domande dei genitori
Cos'è la fontanella e perché è così importante? Ecco alcune cose a sapere assolutamente.
Quando nasce un bambino, viene riservata molta attenzione alla sua testa, ancora molto delicata soprattutto per la debole muscolatura che non è ancora in grado di sorreggerla. Si tratta di zone ancora molli, che spesso diventano motivo di preoccupazione e fonte di domande per molti genitori. Le zone molli sono meglio conosciute come "fontanelle" e rappresentano uno dei temi più caldi quando si è alle prese con un neonato. Cosa sono le fontanelle dei neonati? È questa una delle domande più gettonate dei neogenitori alle prese con il proprio piccolo. In questo articolo proveremo a dare una risposta ai dubbi più frequenti.
Cosa sono le fontanelle?
Innanzitutto è bene specificare che è corretto parlare di fontanelle, al plurale, in quanto sono ben sei le zone molli presenti nel cranio dei neonati. Tuttavia, solo 2 sono quelle principali e più facilmente palpabili: la fontanella anteriore e quella posteriore, delle quali parleremo in seguito.
Le fontanelle sono zone del cranio dei neonati caratterizzate da tessuto molle e fibroso, situate tra due suture craniche non ancora saldate tra loro. Nonostante i genitori siano restii a toccare queste zone, le fontanelle sono molto robuste e funzionali a due momenti decisivi: il parto e i primi mesi di vita. Nel momento del parto, le fontanelle rendono la testa del bambino “flessibile” permettendone la deformazione per agevolare il passaggio nel canale del parto, mentre nel primo anno di vita del bambino consentono lo sviluppo dell’encefalo, senza comprimerlo e donando agli organi il giusto spazio di accrescimento.
Quando si chiudono le fontanelle?
Come abbiamo detto, le fontanelle principali sono due:
1. La fontanella anteriore, più grande e conosciuta con il nome di bregmatica, ha una forma rombica ed è grande circa 4 cm. Questa fontanella, situata poco sopra la fronte, solitamente si chiude tra i 9 e i 18 mesi.
2. La fontanella posteriore, chiamata lambdoidea, è di dimensioni più piccole e si chiude nei primissimi mesi di vita del bambino.
Di norma entro i 2 anni di vita del bambino le ossa del cranio sono saldate e le fontanelle sono chiuse. I tempi di chiusura possono leggermente variare da bambino a bambino; ma durante i consueti controlli, il pediatra palpando le zone molli e misurando la circonferenza cranica si renderà conto se tutto sta procedendo come dovrebbe, confrontandosi con le tabelle dei percentili di crescita.
Eppure, ci sono casi in cui le fontanelle possono destare preoccupazione, quando - ad esempio - appaiono infossate, gonfie, pulsanti, oppure quando si nota una chiusura anticipata o ritardata.
Fontanella infossata, cosa significa?
Se al tatto le fontanelle ci sembrano infossate, ovvero molto al di sotto del livello delle ossa craniche, significa che il bambino è disidratato. La disidratazione nei bambini si ha quando non c’è un sufficiente apporto di liquidi, oppure quando i liquidi persi sono in quantità maggiore rispetto a quelli introdotti. Tuttavia, spesso la disidratazione è evidente soprattutto considerando altri segnali: mancanza o scarsità di urine, sonnolenza, mucose secche.
Le cause del gonfiore delle fontanelle
Quando le fontanelle appaiono gonfie o sporgenti, invece, le cause sono da ritracciarsi in:
• Pianto eccessivo del bambino;
• Febbre alta, che necessita l’intervento del pediatra;
• Accumulo di liquido all’interno del cranio o un aumento di pressione improvvisa.
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Fontanelle che pulsano
È chiaro che lo stato e le dimensioni delle fontanelle del bambino possono esserci di aiuto per capire il suo stato di salute. Infatti, una fontanella che saltuariamente pulsa è del tutto normale, soprattutto quando il bambino non presenta malessere o disturbi. Se, però, la pulsazione è forte e costante è necessario parlarne con il pediatra, poiché potrebbe essere uno dei sintomi di una patologia come l'idrocefalo, oppure di un difetto cardiaco.
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La fontanella si è chiusa troppo presto: cosa fare?
Come abbiamo detto in precedenza, nel primo anno di vita del bambino le fontanelle consentono il giusto sviluppo del cervello, che - grazie alle zone molli del cranio - riesce a crescere senza essere compresso. Quando, però, le fontanelle si chiudono in maniera prematura, con conseguente saldatura delle ossa, è necessario rivolgersi al pediatra in quanto il cervello potrebbe non avere lo spazio necessario per crescere regolarmente o, in casi estremi, il cranio potrebbe crescere in maniera ridotta.
E se la fontanella non si chiude nei tempi previsti?
Se, al contrario, le fontanelle non si chiudono entro i 20 mesi, saranno necessari accurati approfondimenti per individuare la diagnosi corretta. Infatti, la mancata chiusura delle fontanelle nei tempi previsti potrebbe causare patologie come: rachitismo, un difetto di calcificazione delle ossa, idrocefalo, un aumento spropositato delle dimensioni del cranio, o addirittura potrebbe essere la manifestazione di alcune sindromi più rilevanti.
In ogni caso, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per fugare ogni minimo dubbio o per avviare ulteriori accertamenti.