Come Arredare con i Cuscini: Idee e Soluzioni

Come si arreda con i cuscini? Ecco alcune curiosità e consigli pratici per modificare l'aspetto dei tuoi ambienti.



Come Arredare con i Cuscini: Idee e Soluzioni

Pur essendo un piccolo complemento di arredo, il cuscino può sicuramente cambiare radicalmente l’aspetto di un ambiente. Ma come vanno disposti? Quale criterio seguire per il colore e la forma? E quanti se ne possono utilizzare senza rischiare di creare un effetto disordinato?  Se desideri avere risposte a tali domande, questo è l’articolo che fa per te.

Le tendenze di arredamento dell’anno scorso hanno messo in grande risalto la capacità dei cuscini di imprimere uno stile agli ambienti della casa e di rispecchiare una parte della personalità di chi la occupa. Per quest’anno, il trend non è cambiato: i designer del settore sanno molto bene che un uso equilibrato e sapiente di questo piccolo complemento di arredo riesce a dare un tocco personale e particolare anche al divano più banale e all’ambiente più scialbo.

Molto versatili, i cuscini offrono la possibilità di donare alla casa un tocco nuovo cambiando il suo look senza dover spendere una fortuna. Contemporaneamente, riescono ad offrire confort e calore a tutti coloro che vivono la casa. La storia dei cuscini è molto lunga: si usavano già nell'antico Egitto, dove sono stati ritrovati alcuni esemplari nelle tombe dei faraoni. Diversi da come siamo abituati a concepirli oggi, i cuscini dell'antichità erano costituiti da una pietra avvolta in stoffe preziose e ricamate. Anche in Cina l’uso di questo complemento d'arredo è millenario: alcuni esemplari venivano realizzati in porcellana dipinta a mano.

Per averli morbidi, infatti, dobbiamo fare un salto di parecchi secoli, arrivando così ai Greci e ai Romani, che iniziarono a realizzarli con una fodera riempita di materiale soffice come paglia o piume. Nel Medio Evo i cuscini impreziositi da pietre divennero componente del corredo nuziale. Per molto tempo i cuscini furono appannaggio soltanto delle classi abbienti.

Oggi, per fortuna, i cuscini sono disponibili in tante tipologie, colori, forme, tessuti e anche costi diversi, per adattarsi a tutte le tasche. Questi complenti di arredo 
offrono la possibilità di spaziare dal modello più semplice a quello più elaborato, a prezzi del tutto accessibili.

Per evitare pasticci - o effetti indesiderati - bisogna però aver una certa capacità di composizione, di accostamento dei colori e un certo occhio per le proporzioni. Niente di più brutto di una quantità di cuscini buttati alla rinfusa e in maniera disarmonica sia per grandezza, per colori o per tipologia di stoffa. Anche il più bel divano ne subirebbe uno vero sfregio. Vediamo, allora, insieme allora alcune regole basilari per ottenere il massimo risultato con questo piccolo elemento d’arredo.

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Quanti cuscini sopra al divano?

In linea generale, se si tratta di un divano a tre posti non è consigliabile usarne meno di tre; se invece hai un divanetto, è preferibile non meno di due. Non esiste un massimo, perché quello è lasciata alla tua fantasia; è possibile infatti metterne alcuni sovrapposti facendoli vedere per metà. Saranno i colori e le dimensioni a creare un effetto armonioso ed equilibrato.

Quali dimensioni devono avere?

Anche in questo caso non esistono regole fisse, deve essere il buon senso a guidarti: non sarebbe di grande effetto usare cuscini piccoli su di un divano grande e viceversa risulterebbe sproporzionato l’uso di cuscini grandi su di un piccolo divano. La bellezza, sotto ogni forma, è innanzi tutto armonia, equilibrio, proporzioni.
 
Utilizzando questi concetti come guida, potrai sbizzarrirti con forme diverse sullo stesso divano, senza doverti per forza fossilizzare sull’anonimo cuscino 20x20. Si possono ottenere bellissimi risultati accostando cuscini quadrati a cuscini rettangolari o addirittura rotondi. Per ottenere un effetto armonioso, ti consigliamo di usare dei cuscini a coppia. Questo non significa che debbano essere uguali, ma condividere qualche caratteristica, come la dimensione.

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Ma come devono essere posizionati?

Le nonne e le mamme usavano posizionare i cuscini in maniera simmetrica, uno per ogni bracciolo e il terzo in mezzo. Ma così la composizione risulterebbe ingessata, troppo statica e darebbe l’impressione del divano non vissuto, un po' come quando le nonne coprivano le sedie della sala da pranzo con il cellophane per non rovinarne la stoffa. E allora - anche qui - via libera alla fantasia! Inizia da un lato della seduta con dei cuscini più piccoli, magari rettangolari, e prosegui in un crescendo con quelli più grandi di forma quadrata. Se i colori sono ben accostati e le grandezze proporzionate, da questa asimmetria ne risulterà un effetto gradevole ed equilibrato.
Nel caso di divani angolari, meglio posizionare i cuscini solo nella parte opposta alla chaise longue; questa parte del divano, infatti, attira l’attenzione, quindi è meglio controbilanciare usando i cuscini solo sul resto.

E ora la domanda più difficile: di che colore devono essere?

Ovviamente non è facile rispondere a questa domanda senza conoscere l’ambiente e il colore del divano. Il colore delle pareti, delle tende, degli altri complementi di arredo e soprattutto del divano devono essere i tuoi consiglieri preferenziali. Puoi optare per dei colori che stacchino con tutto il resto o che si accostino in gradazione. Per avere un’idea sulle regole da seguire per l’abbinamento dei colori, puoi aiutarti usando il Cerchio di Itten, una rappresentazione grafica circolare con i colori primari al centro, attorniati da quelli secondari a cui questi danno vita.

Qui di seguito alcune regole di base per arredare con i cuscini e ottenere un effetto armonioso.
1)    Mai abbinare i colori che si trovano vicini in sequenza nel cerchio.
2)    Abbinare diverse tonalità dello stesso colore.
3)    Abbinare i colori che si trovano uno opposto all’altro all’interno del cerchio.

Ricorda inoltre che tendenzialmente:
il nero non va mai accanto al blu o al marrone.
Il marrone si sposa bene con l’oro, il cuoio, il verde, l’arancio, il giallo.
Il bianco è compatibile con tutti i colori soprattutto con quelli pastello.
Il grigio è considerato un non colore e si accosta bene al nero, al bianco, al rosa, al rosso, e ad altre tonalità di grigio.
Il rosso (tendenzialmente) non va con il giallo, il verde, l’arancione, il rosa ed è perfetto invece col nero.
Il giallo va abbinato con colori scuri, ma sta bene anche col viola, il verde chiaro.

Devi sapere, inoltre, che esistono cuscini double face che offrono la possibilità di cambiare look al tuo ambiente, senza dover cambiare i cuscini.
Se la stoffa del divano è già a fantasia, è meglio  orientarsi su cuscini in tinta unita negli stessi colori, ma in diversa gradazione rispetto alla fantasia.

Quale tipo di tessuto usare?

Molto dipende dal tessuto in cui è realizzato il divano. Se - ad esempio - si tratta di un divano in pelle, meglio orientarsi su stoffe semplici evitando quelle troppo particolari.
Se il divano è in stoffa, dovrai orientarti su stoffe compatibili. Ad esempio, se si tratta di velluto, meglio evitare accostamenti con cuscini in canapa, iuta o similari. Se - al contrario - la stoffa del divano è costituita da una stoffa grezza, è meglio evitare di usare cuscini di seta o di velluto.

Le regole
, però, sono fatte per essere infrante e spesso avere il coraggio di osare fornisce soluzioni accattivanti proprio perché innovative e originali. Se c’è un abbinamento che ti piace particolarmente non rinunciarci per paura di sbagliare, l’arte dell’arredo è come tutte le altre arti: spesso l’intuizione e la voglia di creare qualcosa di nuovo ha vinto sulle ingessate convenzioni stereotipate, portando a risultati inimmaginabili.

Angela Agresta

Angela Agresta

È nata a Marina di Catanzaro, adora il mare e si è sempre chiesta: perché vivo in collina? Alla nascita della sua seconda bimba “ha smesso di lavorare” per fare la mamma a tempo pieno. Quando sono diventate due splendide donne, ha iniziato a dedicarsi a tutto ciò che le era sempre piaciuto, ma per cui non aveva mai avuto abbastanza tempo. Ha imparato a realizzare splendidi oggetti con la tecnica dell’invetriatura Tiffany, ha frequentato un corso di giardinaggio, uno di pasticceria professionale e uno di fotografia. Il risultato? Da come il suo giardino si inonda di colori in ogni stagione, da quanto sono apprezzati i suoi dolci e le foto con cui spesso immortala tutto… ritiene di non aver seminato sul cemento armato! La sua ultima passione è il Tai Chi, una meravigliosa disciplina orientale di cui avrà modo di parlare in queste pagine.

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