Benefici della Danza: Tutto quello che c'è da sapere
Scopri con l'articolo del Corriere delle Dame tutti i benefici dati dalla danza, sia a livello fisico che mentale. Ecco perché - anche se hai superato i 50 - dovresti iscriverti ad un corso di danza.

“La danza inizia dove finiscono le parole” soleva dire il regista russo Aleksandr Jakovlevic Tairov. E spesso il linguaggio del corpo, così ben interpretato dalla danza, riesce a esprimere emozioni che nemmeno mille parole riuscirebbero a palesare. La capacità espressiva dei movimenti, accompagnati dalla musica, traducono le emozioni di chi danza e tali emozioni vengono percepite e condivise da chi guarda danzare. Ed è questa la più grande soddisfazione per chi dedica la propria vita a questa meravigliosa arte con impegno e dedizione.
Ma il ballo - oltre ad essere un’arte - è una disciplina sportiva completa. È anche gioia e divertimento, nonché movimento, tutto a vantaggio del nostro corpo. I benefici, infatti, sono molteplici e non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale e sociale.
Se praticata da piccoli, aiuta ad assumere una corretta postura, aiuta lo sviluppo della muscolatura, favorisce lo sviluppo del sistema neurologico, è ottima maestra nell’insegnare quanto sia importante l’impegno, la disciplina e la costanza nel raggiungimento del proprio obiettivo. Inoltre, è anche un ottimo impulso alla socializzazione.
Ma se nei bambini la danza presenta innumerevoli vantaggi, una volta superati i cinquanta, è da annoverare fra le attività fisiche che offrono i vantaggi più grandi. Senza avere la pretesa di diventare ballerini provetti, praticarla solo a livello hobbistico - ma con una certa regolarità - presenta comunque grandi benefici per la nostra salute psicofisica. Vediamo insieme quali.
Benefici fisici della danza
Danzare dopo una certa età aiuta a migliorare l’equilibrio a tutto vantaggio della postura, aiuta il tono muscolare delle gambe, delle braccia, dei glutei e degli addominali. Aumenta la flessibilità del nostro corpo, che purtroppo diminuisce col passare degli anni. Ballando i movimenti diventano più coordinati.
Si è scoperto recentemente che durante il ballo il nostro corpo produce serotonina, endorfine, dopamina, ossitocina, veri toccasana per il contrasto allo stress e a vantaggio del sonno. Certe posture poi, che si adottano per poter eseguire alcuni balli, possono influenzare lo stato d’animo, come - ad esempio - la sensualità i nel tango, la fierezza nel passo doble. Il riscaldamento iniziale e gli esercizi di stretching alla fine, oltre ad aumentare l’elasticità dei muscoli aiutano a prevenire e combattere i dolori articolari.
Benefici mentali della danza
La danza è un valido aiuto per aumentare la propria autostima. Imparare e memorizzare nuovi passi, infatti, aumenta la fiducia in se stessi con enorme vantaggio nella vita di tutti i giorni. Il ballo è liberatorio, una vera valvola di sfogo e anche un modo per svuotare la mente da ansie e paure. Anche la nostra sfera emotiva trae benefici da questa disciplina, in quanto con i movimenti del corpo si esprimono sentimenti ed emozioni che spesso non si riescono ad esprimere con le parole.
La danza stabilisce una connessione profonda fra la mente e il corpo. Negli ultimi anni, sono stati effettuati moltissimi studi sui tanti effetti benefici della danza. Secondo Stefano Cappa, professore di neurologia allo IUSS di Pavia e presso la Fondazione Mondino, membro della Società Italiana di Neurologia (Sin), imparare a ballare modifica il cervello, aumenta infatti la materia grigia, il volume della zona dell’ippocampo e le connessioni fra diverse aree corticali, il tutto con sensibile miglioramento della memoria e prevenzione del decadimento cognitivo.
Quando si balla, infatti, si apprendono nuovi passi, nuovi coordinamenti dei movimenti e questo implica la nascita di nuove connessioni a livello cerebrale, una capacità del cervello questa, che non smette di essere attiva nemmeno in età avanzata. Ballare, quindi, crea nuove vie, nuove connessioni cerebrali e questo beneficio importantissimo è nettamente superiore nella danza rispetto ad altre discipline, perché coinvolge tutte le nostre capacità emotive e fisiche. Il ballo riesce a stimolare il nostro corpo a livello emotivo e anche il nostro senso del ritmo, quello dell’equilibrio e quello dell’orientamento nello spazio. Ed è l’unica attività che riesca ad impegnare nello stesso tempo così tante attitudini umane.
Non a caso, praticare il ballo è stato inserito fra le terapie per la cura di malattie neurodegenerative, quali l’Alzheimer e il Parkinson.
L’artefice del miglioramento delle capacità cognitive attraverso la danza è il cervelletto, che - con i suoi circa 70 miliardi di cellule cerebrali - è il responsabile dei movimenti precisi e coordinati. È grazie al cervelletto, infatti, che riusciamo ad eseguire tantissimi gesti, come guidare, tirare un calcio ad un pallone, suonare uno strumento ecc. senza doverci pensare.
Ma l’aspetto forse più importante è quello ludico: ballare è divertente. E mentre si balla si lasciano fuori tutti i pensieri. Indipendentemente dagli anni e dalla corporatura, si diventa leggeri come farfalle.
“Dovremmo considerare perduto ogni giorno in cui non abbiamo ballato” - Nietzsche